I pazienti affetti da malattie metaboliche, incluso il diabete, spesso mostrano alterazioni cognitive. E’ stato ipotizzato che alterazioni nel metabolismo dei grassi anche nel cervello possano influenzare le capacità cognitive.
I benefici del digiuno intermittente sulla salute sono ormai noti. Tuttavia non si sa se questi benefici si estendano al metabolismo del cervello.
Un nuovo studio sugli effetti benefici del digiuno intermittente sul cervello è stato appena finanziato con un grant vinto dalle dott.sse Amalia Gastaldelli (Istituto di Fisiologia Clinica del CNR) e Paola Tognini (Università di Pisa). Il grant ottenuto su base competitiva è stato finanziato dal programma di ricerca della Fondazione Europea per lo Studio del Diabete (EFSD) che ogni anno premia i progetti più promettenti nell’ambito del diabete e malattie correlate.
Lo studio si propone di valutare come i cambiamenti metabolici indotti dal digiuno intermittente, in particolare la produzione di corpi chetonici, influenzino la fisiologia e la plasticità neuronale. Inoltre analizzerà se ci sono cambiamenti del metabolismo dei grassi misurati nel plasma, cervello e fegato tramite spettrometria di massa ad alta risoluzione (LC-MS QTOF) e come si associno alla plasticità neuronale. I risultati avranno un forte impatto traslazionale perché ci aiuteranno a capire meglio il metabolismo cerebrale e i meccanismi legati agli effetti positivi della nutrizione sulla salute umana.
Contatti
Amalia Gastaldelli Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Istituto di Fisiologia Clinica del Consiglio Nazionale delle Ricerche
Paola Tognini Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Università di Pisa Dipartimento di Ricerca Traslazionale e delle Nuove Tecnologie in Medicina e Chirurgia