Sanno leggere e scrivere prima dei loro coetanei del resto d'Italia. Frequentemente non riescono a raccontare le proprie emozioni. Claudia Cappa, ricercatrice IFC, è coinvolta in una importante ricerca con la Asl di Bari atta a fornire agli asili comunali del Settore III barese e poi al resto delle scuole, gli strumenti per condurre una ricerca sulle difficoltà di linguaggio e apprendimento dei più piccoli, assieme all'Università di Locarno.
«Se c'è una particolarità che abbiamo riscontrato nei bimbi baresi, difficoltà che va verificata con valutazioni più allargate, è proprio questa: qualche difficoltà a sviluppare un linguaggio narrativo». Poche fiabe e troppa tv nell'educazione dei più piccoli, lasciati sempre più spesso a fantasticare davanti a un tablet piuttosto che tra le pagine di un libro di carta. È fondamentale che genitori e insegnanti riprendano l’abitudine alla lettura dei racconti (fiabe o quant’altro) nel corso della giornata scolastica o, per i più piccoli, prima di andare a letto o nei momenti di maggiore serenità e disponibilità all’ascolto da parte dei bambini.
La sua esperienza, recentemente portata all’onor delle cronache da “la Repubblica”, e legata al Progetto “SOS DIFFICOLTÀ DI APPRENDIMENTO: DALLA PREVENZIONE E DIAGNOSI PRECOCE NELLA SCUOLA DELL’INFANZIA AGLI INTERVENTI SUCCESSIVI NELLA SCUOLA PRIMARIA”, sarà presentata al Convegno “DIDATTICA E NEUROSCIENZE” i prossimi 12 e 13 Aprile 2016, a Bari, sala Convegni dell’Hotel Palace; lo scopo è individuare le aree di abilità più significative per una adeguata valutazione delle capacità del bambino e di progettare le linee guida fondamentali per il recupero delle abilità deficitarie, in una più sinergica collaborazione tra specialisti e insegnanti.