Un importante riconoscimento si aggiunge al palmares del Prof. Carmine Zoccali, recentemente eletto Presidente dell’European Renal Association – European Dialysis and Transplant Association (ERA EDTA) per il triennio 2017- 2020.
Carmine Zoccali è un ricercatore clinico associato alla UOS di Reggio Calabria dell’IFC, presso gli Ospedali Riuniti. I suoi interessi di ricerca sono focalizzati sull’ipertensione, le complicazioni cardiovascolari in insufficienza renale cronica, la progressione della malattia renale e l'epidemiologia di insufficienza renale cronica. Ha contribuito a oltre 580 pubblicazioni, per un indice di Hirsh pari a 76. EXPERTSCAPE (un sistema di valutazione dei ricercatori a carico della John Hopkins University di Baltimora) lo classifica terzo esperto mondiale relativamente all’insufficienza renale cronica, e quarto per la fase più avanzata della stessa malattia, quella che richiede la dialisi o il trapianto di rene. Su scala Europea risulta il primo esperto in entrambe le aree.
È Direttore della rivista “Nephrology, Dialisis and Transplantation”, la principale rivista europea di Nefrologia, ed é membro del consiglio editoriale del Journal of the American Society of Nephrology, Clinical Journal of the American Society of Nephrology, Hypertension, European Journal of Clinical Investigation, PlosOne, Clinical Nephrology , Nutrition Metabolism and Cardiovascular Diseases, BMC Nephrology, Turkish Nephrology, Dialysis and Transplantation Journal, Revista Portuguesa de Nefrologia e alter ancora.
Fra i numerosi precedenti incarichi di Carmine Zoccali, di particolare rilievo si ricordano: la direzione dell’ERA-EDTA Registry of Dialysis and Transplantation; la fondazione e la direzione dell’ European Cardiovascular and Renal Medicine working group (EURECA-m); la presidenza della Società Italiana di Nefrologia. Membro di 10 società nazionali e internazionali di Nefrologia e Ipertensione (fra cui l’American Society of Nephrology (FASN), l’ERA-EDTA (FERA) e l’American Kidney Foundation (FNKF)), è anche membro onorario della Società Spagnola di Nefrologia e della Società polacca di Nefrologia. La sua attività scientifica gli ha valso anche diversi prestigiosi riconoscimenti internazionali, come quelli dall'American Kidney Foundation e dalla Fondazione Borelli.