La promozione della salute integra sinergicamente azioni cooperative ed intersettoriali basandosi sulle evidenze prodotte dalla ricerca scientifica. Nell’epoca attuale, la conoscenza rappresenta il vero valore intrinseco di beni e servizi. Pertanto, la compartecipazione alle scelte di tutti coloro che hanno una posta in gioco (stakeholders) rappresenta proprio il cardine per interventi di promozione della salute maggiormente efficaci ed economicamente vantaggiosi. La scienza partecipata rappresenta un valore aggiunto per la crescita armonica della Società Civile nel nostro pianeta.

Tra gli strumenti che promuovono la salute, la Valutazione di Impatto sulla Salute (VIS) studia come la realizzazione di programmi, piani e progetti modifica i determinanti diretti e indiretti della salute umana, a breve e lungo termine (sviluppo sostenibile), identifica aree geografiche o sottogruppi della popolazione che risultano svantaggiati (equità), utilizza approcci adeguati a fornire stime complesse (uso etico delle evidenze) e definisce strategie di partecipazione degli stakeholder (democrazia).

Il “modello HIA21” con esso sviluppato ha dimostrato l’efficacia della partecipazione pubblica alle decisioni di governance locale, ed ha migliorato la sostenibilità ambientale di scelte relative alla gestione dei rifiuti.

Sebbene in ogni singola esperienza si debba pianificare le attività tenendo conto delle caratteristiche del contesto in cui si opera, delle decisioni connesse ai processi di valutazione, dei metodi scelti per realizzare gli obiettivi, il modello di base si articola attraverso la realizzazione di sei linee d’azione:

1) Lancio: identificare e coinvolgere gli stakeholder locali ricorrendo alla consultazione di tutte le risorse, umane, associative e informative che consentano di raggiungere il più ampio spettro di destinatari, al fine di costruire una visione collettiva del medio e lungo periodo.

2) Pianificare eventi: assicurare l'inclusione della conoscenza dei cittadini e un'adeguata consapevolezza tra gli attori chiave in eventi programmati, attivando opportune campagne di comunicazione per incentivare la partecipazione della popolazione generale.

3)Creare una rete collaborativa: per consentire l’accesso alle informazioni e supportare l’organizzazione e la riuscita di eventi. La rete può includere attori appartenenti a servizi amministrativi locali, dipartimenti sanitari, attività imprenditoriali, associazioni di promozione sociale e della salute.

4) Modulare il coinvolgimento: rendere efficiente e bilanciato, in ogni fase del processo, il legame tra bisogno comunicativo, potere decisionale e soggetti attivi :

      • Il gruppo principale di ricercatori fornisce i termini di riferimento e le evidenze scientifiche sugli impatti, lungo tutto lo sviluppo del progetto;
      • Il forum, costituito da persone appartenenti alla comunità, con diversificate attitudini, professionalità, ruoli, (amministratori comunali e provinciali e responsabili decisionali, dipartimenti di agenzie ambientali e sanitarie, ordini professionali, associazioni civiche per la promozione sociale e sanitaria, imprese commerciali, semplici cittadini, professionisti) per la condivisione di processi e risultati e la creazione di raccomandazioni.
      • I focus group, includono professionisti e cittadini. Integrano il lavoro svolto dal forum e dal gruppo di ricerca. I focus group co-operano nella produzione di contenuti specifici e sono strutturati attraverso la definizione di: scopo, estensione, metodo, effetto atteso, soggetto promotore, struttura, durata, livello di istituzionalizzazione, argomento trattato. Adottano un regolamento che disciplina la partecipazione.

5) Portare i risultati all’interno del processo: i forum e i focus riportano al gruppo di ricerca criticità e segnalazioni riguardo a dati, metodi e modelli, aree in studio, iniziative ed interventi.

6) Pianificare la comunicazione: in fase di avvio, nel medio periodo e a conclusione del progetto devono essere identificati gli strumenti di comunicazione e diffusione dei risultati. Attraverso la realizzazione di opuscoli, newsletter, visite sul campo e seminari deve essere promossa la partecipazione attiva degli stakeholders e l’informazione capillare sul territorio.

 

Un team di esperti IFC è formato per gestire la complessità del contesto socio-politico, le forme di collaborazione, nonché la creazione di gruppi di lavoro per il raggiungimento dello scopo.

- PDFValutazione dell'impatto sulla salute partecipativa utilizzata per supportare il processo decisionale nella pianificazione della gestione dei rifiuti: un'esperienza replicabile dall'Italia