L’Istituto di Fisiologia Clinica del CNR di Pisa, in collaborazione con la Fondazione Toscana Gabriele Monasterio, ha partecipato allo studio “Prevalence of microcephaly in Europe: population based study” i cui risultati ed il relativo editoriale che gli è stato dedicato sono stati appena pubblicati su BMJ.
La microcefalia è un’anomalia congenita caratterizzata dalla riduzione della circonferenza cranica, rispetto ai bambini della stessa età, sesso ed etnia. L’infezione da Zika virus durante il primo trimestre di gravidanza risulta associata ad un aumento di rischio di microcefalia.
Obiettivi dello studio: fornire una stima della prevalenza della microcefalia in Europa, determinare se la diagnosi è consistente in Europa, verificare se l’attuale sorveglianza europea effettuata dal network EUROCAT (European Surveillance of Congenital Anomalies) possa essere in grado di rilevare incrementi di microcefalia, dovuti allo Zika virus, di entità simili a quelli che sono stati osservati in Brasile nel 2015.
Sono stati utilizzati i dati di 24 registri EUROCAT, tra cui il Registro Toscano Difetti Congeniti (www.rtdc.it), su circa 570.000 nascite/anno in 15 paesi, nel periodo 2003-2012.
Dallo studio emerge che la prevalenza della microcefalia in Europa risulta molto diversificata, sia per i criteri diagnostici che vengono utilizzati, sia per i diversi livelli di accertamento (prevalenza media 1,53 per 10.000, range: 0,4-4,3 per 10.000).
I risultati ottenuti consentono di affermare che i sistemi di sorveglianza in Europa potrebbero rilevare incrementi di microcefalia dovuti allo Zika virus di entità simili a quelli osservati in Brasile, mentre risulta improbabile che possano essere rilevati gli aumenti attesi in Europa, considerando che le zanzare Aedes non sono indigene in Europa.
Anche se il virus Zika risulta ad oggi una minaccia improbabile in gran parte dell'Europa, i ricercatori richiedono criteri diagnostici chiari per la microcefalia da adottare in tutta Europa.
L'epidemia di casi di microcefalia emergente in tutto il Sud America è stata confermata dai dati presenti nei registri delle anomalie congenite, sottolineando quindi l'importanza di una continua e accurata sorveglianza per la valutazione di qualsiasi nuova epidemia, quale quella da Zika virus.
Sulla base di una iniziativa dei registri delle malformazioni della Toscana e dell'Emilia Romagna è stata attivata la rete nazionale per la sorveglianza delle sequele dell'infezione da Zika virus, in particolare la microcefalia in feto e neonato. Il gruppo nazionale coordinato dal Ministero della Salute e dall'ISS, vede la partecipazione di un rappresentante per Regione (Fabrizio Bianchi nominato dalla Regione Toscana).
Referente scientifica:
Anna Pierini
Unità di Ricerca Epidemiologia Ambientale e Registri di Patologia
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L’articolo completo Prevalence of microcephaly in Europe: population based study
Morris JK, Rankin J, Garne E, Loane M, Greenlees R, Addor MC, Arriola L, Barisic I, Bergman JE, Csaky-Szunyogh M, Dias C, Draper ES, Gatt M, Khoshnood B, Klungsoyr K, Kurinczuk JJ15, Lynch C, McDonnell R, Nelen V, Neville AJ, O'Mahony MT, Pierini A, Randrianaivo H, Rissmann A, Tucker D, Verellen-Dumoulin C, de Walle HE, Wellesley D, Wiesel A, Dolk H è disponibile al seguente link: http://www.bmj.com/content/354/bmj.i4721
L’editoriale Population surveillance for microcephaly è disponibile al seguente link: http://www.bmj.com/content/bmj/354/bmj.i4815.full.pdf