A quasi tre anni di attività, i prodotti della ricerca del progetto DOREMI (FP7-611650) sono stati messi a disposizione per agevolare un invecchiamento attivo in un gruppo di soggetti arruolati in due trial in Inghilterra e in Italia. Ora è giunto il tempo di condividere con i soggetti interessati del settore clinico, sociale e industriale e con un pubblico più vasto i risultati che il progetto ha prodotto e qual è il suo lascito.
La Conferenza Finale di DOREMI, che si terrà a Bruxelles il 25 Ottobre p.v., mostrerà l’approccio usato per supportare gli anziani ed il modo di vivere in maniera indipendente in termini di nutrizione, attività fisica e stimoli sulla funzione cognitiva: verrà fornita una panoramica dell’ambiente DOREMI e dei suoi strumenti, sarà possibile avere un riscontro sulla piattaforma ICT da parte di uno dei partecipanti di 78 anni proveniente dal sito pilota di Shenley Wood in Inghilterra, verranno mostrate ai professionisti del settore salute e ad aziende private le soluzioni DOREMI per quanto riguarda commercializzazione e loro sfruttamento.
I partecipanti allo studio DOREMI hanno giocato con i giochi cognitivi e di esercizio fisico, monitorato la loro dieta mediante un’app, e creato circoli sociali. Le soluzioni DOREMI hanno permesso in Inghilterra e in Italia di creare nuove amicizie tra i partecipanti alla sperimentazione, incoraggiando, nel contempo, uno stile di vita attivo e tenendo viva la loro mente. I giochi cognitivi sono stati accettati favorevolmente, stimolando gli utenti a giocare frequentemente allo scopo di far avanzare quanto più possibile il loro cane avatar! Se inizialmente una parte di loro era scettica nell’uso del tablet e delle app, grazie ad un costante supporto iniziale da parte di esperti, la loro abilità nell’utilizzare la piattaforma è velocemente migliorata, non solo per gli scopi del progetto ma anche per il loro piacere personale. Il sistema ha comunque dovuto affrontare la scarsa alfabetizzazione digitale dei soggetti anziani, prevalente nei paesi del Mediterraneo.
E’ importante sottolineare che nel settore di mercato B2B i potenziali clienti sono prevalentemente i servizi regionali di assistenza sanitaria e ospedali pubblici e privati, i quali sono molto focalizzati sulla relazione costo-efficacia e sono spesso riluttanti e lenti ad introdurre cambiamenti nella loro organizzazione del lavoro. Dall’altra parte, nel caso del settore B2C, dove il cliente è l’utente finale (anziani o soggetti che si prendono cura di essi), è possibile trovare dei soggetti interessati all’acquisto delle applicazioni sviluppate durante il progetto allo scopo di modificare stili di vita non salutari o stimolare le funzioni cognitive.
Data: 25 Ottobre 2016
Luogo: Regione Toscana, Ufficio UE, Rond-Point Schuman 14, Bruxelles