Schermata 2025 02 13 alle 12.13.26Il Laboratorio di Epidemiologia dell’Istituto di Fisiologia Clinica (Cnr-Ifc) ha presentato in anteprima i risultati dello studio ESPAD® Italia 2024. Il focus questa volta è sul cyberbullismo, un fenomeno in continuo aumento tra i giovani italiani.

Nel 2024, oltre un milione di studenti italiani tra i 15 e i 19 anni (47%) ha subito episodi di cyberbullismo, numero in crescita e senza distinzioni di genere. Mentre nel triennio 2021-2023 erano principalmente le ragazze a segnalare episodi di vittimizzazione, nel 2024 si registra un cambio di tendenza, con i ragazzi maggiormente colpiti.

Parallelamente, anche il numero di autori di atti di cyberbullismo sta raggiungendo livelli preoccupanti: più di 800.000 studenti (32%) dichiarano di aver agito come cyberbulli, con una leggera prevalenza tra i ragazzi (35%) rispetto alle ragazze (29%). Un dato particolarmente allarmante è quello relativo ai cyberbulli-vittime: quasi 600.000 studenti (23%) ricoprono il duplice ruolo di vittima e autore. Questa condizione, più frequente tra i ragazzi (26% contro il 21% delle ragazze), è associata a gravi conseguenze psicologiche e sociali, come difficoltà relazionali e comportamenti a rischio.In questo contesto, l’uso crescente dei social media e dei videogiochi non fa che contribuire ad amplificare il fenomeno, offrendo nuove opportunità per atti di bullismo e isolamento sociale; gli spazi digitali facilitano infatti gli attacchi anonimi e influenzano anche il comportamento offline, favorendo un’escalation di episodi di violenza fisica tra gli adolescenti, spesso anche in ambito scolastico.

Dai dati emerge inoltre che il cyberbullismo si intreccia inevitabilmente con altri comportamenti problematici, come il ghosting, il phubbing (l’atto di ignorare le persone intorno mentre si è concentrati sullo smartphone) oltre all’abuso di sostanze psicoattive e una propensione al gioco d’azzardo. Tutti questi fenomeni, soprattutto se coesistenti, aumentano il rischio di isolamento sociale e i problemi di salute mentale, fino a concretizzarsi in forme estreme come il fenomeno degli hikikomori.

I dati emersi dallo studio ESPAD® Italia sottolineano con forza l'urgenza di un impegno collettivo nella prevenzione del cyberbullismo, un fenomeno che continua a crescere in modo preoccupante tra i giovani. La diffusione di episodi di bullismo online non solo danneggia il benessere psicologico degli adolescenti, ma può anche avere ripercussioni gravi sulla loro vita sociale e scolastica. È quindi fondamentale che scuole, famiglie e comunità lavorino insieme per creare un ambiente più sicuro, dove il rispetto reciproco e l'inclusività siano valori fondamentali. Un impegno condiviso tra tutte le parti coinvolte è essenziale per garantire un futuro sereno, in cui ogni giovane possa crescere senza il rischio di subire o essere coinvolto in atti di cyberbullismo, promuovendo al contempo il benessere psicologico e la sana crescita emotiva.

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Per informazioni:
Sabrina Molinaro
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