Oggi, 12 febbraio 2019 si celebra in tutto il mondo il Darwin Day. Per l’occasione, la Stazione Zoologica Anton Dohrn di Napoli dedica la giornata intera al cinema scientifico.
Nei primi anni del ‘900 presso questa storica istituzione furono girati i primi documenti di cinematografia subacquea a scopo scientifico; a distanza di un secolo, si torna a parlare di scienza e cinema, in un confronto appassionante tra le riprese antiche e quelle dei giorni nostri.
La giornata di studio prevede una proiezione mattutina, per le scuole, sia dei filmati antichi restaurati che dei video prodotti da SciVis (ScientificVisualization http://www.scivis.it ).
Nel pomeriggio un incontro pubblico vedrà l’intervento di Virgilio Tosi, storico del cinema documentario, e Lorenzo Lorusso, che presenteranno il volume “Osvaldo Polimanti e le origini della cinematografia scientifica”. Anche l’Istituto di Fisiologia Clinica porta il proprio contributo, rappresentato da Monica Zoppè, che presenterà gli aspetti più attuali del cinema scientifico: se al principio si utilizzava la cinepresa per documentare fenomeni e presentarli al pubblico, oggi, attraverso i più moderni strumenti della Computer graphics in 3D, è possibile riprodurre scene del tutto invisibili ed impossibili da riprendere con qualsiasi altro strumento. È proprio dalla visualizzazione di dati raccolti con metodi indiretti che si cerca di ricostruire l’ambiente cellulare, in scala di dieci milioni di volte, per poterlo quindi esplorare visivamente, e farne delle vere e proprie ‘riprese’ che sono poi “tradotte” e proiettate in termini cinematografici.